Lancia, picca, lanciotto

La differenza fra la picca e la lancia, o dei derivati come il lanciotto o la mezza picca, può essere sostanzialmente legata alle dimensioni dell’asta. Sono sempre armi che feriscono per mezzo di una punta aguzza, di varie fogge. La lancia, normalmente utilizzata a cavallo, ha dimensioni che possono andare approssimativamente dai 2 ai 3 metri. Mentre la lunghezza complessiva di una picca può arrivare, secondo gli storici, fino ai 7 metri e mezzo e oltre.
Il lanciotto e la mezza picca sono mezze vie, versioni più ridotte delle armi da cui derivano il nome, spesso più indicate ad essere usate con una sola mano.
Comunque la distinzione di dove venga usato un termine oppure un altro rimane piuttosto incerta. Achille Marozzo nel 1536 parla di picca o lanciotto, Manciolino di combattimento di lance.
La lancia ha la sua origine nella sarissa della falange macedone e viene reintrodotta dagli svizzeri nel 1300; nel 1500 due terzi di uno schieramento era formato da picchieri. La Repubblica Veneta abolì i picchieri nel 1790. La lancia scompare quasi del tutto all’inizio del XVII secolo negli eserciti dell’Europa occidentale, ma riappare durante le guerre napoleoniche. Benchè non più usata come arma, la lancia rimase il simbolo dei caroselli e dei palii del XVIII secolo: erano generalmente molto leggere e quasi eleganti nei loro ornamenti.

A cura di Laura Botti – © 2009 Sala d’Arme Achille Marozzo

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